TRADIZIONI E FESTIVITÀ
FESTA PATRONALE-SAN FILIPPO D’AGIRA
Il giorno in cui si celebra San Filippo d'Agira, patrono di Laurito, è il 12maggio.
I festeggiamenti si distribuiscono in tre giorni: nel primo si svolge la processione che porta la Statua del Santo nella Chiesa Madre, il giorno successivo la statua di San Filippo rientra nell'omonima Chiesa, l'ultimo giorno è dedicato ad intrattenimenti musicali generalmente tenuti in piazza S. Giovanni Battista.
FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE
I festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Monte del Carmelo videro la loro genesi grazie alla figura del Dottor Corrado Rinaldi – Landolina, cui prese parte attivamente alla "Grande Guerra " nel 1915 durante la quale si imbattè nell'esplosione di un ordigno Austro-Ungarico che, otre a riportargli gravi ustioni, comportò anche la perdita temporanea della vista ed in quel frangente, fu accecato da una luce al cui centro c'era la Vergine Maria.
Grato per avergli salvato la vita, assunse solennemente nei confronti della Vergine Maria, l'impegno di tributarLe dei festeggiamenti nel suo paese natio di Laurito.
Il 16 luglio è il giorno della festa liturgica della Madonna del Carmine ma i festeggiamenti ricorrono il weekend successivo. Tutti i fedeli si raccolgono dinanzi alla Chiesa per poter accompagnare in procesisone la statua della Madonna nella chiesa madre dove rimarrà per un giorno per poi essere riportata nella cappella d'origine il giorno seguente.
FESTA DELLA MADONNA DEL CIELO
I festeggiamenti della Madonna del Cielo cadono la seconda domenica di settembre nella omonima località. La chiesa della madonna del Cielo è una struttura molto piccola ma particolare, all'interno della quale è situata la statua della Madonna, un tempo contesa tra il popolo di Laurito e quello di Montano Antilia. Tradizione vuole che i fedeli preparino delle "cinte" votive da portare rigorosamente sulla testa durante tutto il pellegrinaggio e giunti nel luogo di culto vengano poi fatti i tradizionali tre giri intorno al perimentro della chiesa.
ANTICA FIERA DELLA MADDALENA
Un evento molto antico che si svolge il 16 luglio, secondo alcune testimonianze durava circa otto giorni. Nei pressi della Maddalena, in un’area di castagneti, si ospitavano degli allevatori con il loro bestiame e lungo la strada si collocavano i commercianti con prodotti di ogni genere. Oggi, quest’evento, dura due giorni e si articola in convegni dedicati, degustazioni, musica, arte, esposizione di prodotti e di bestiame da parte di commercianti e allevatori del Cilento, ancora legati a questa tradizione.
L'ASCENSIONE
La definizione cattolica dell'Ascensione è letteralmente la salita al cielo di Gesù quaranta giorni dopo la sua resurrezione. Per celebrare questa ricorrenza nel Cilento e qui a Laurito, la tradizione vuole che i pastori decidano di destinare il latte del loro bestiame, di capra o di mucca, ai bambini che si recano in montagna insieme ai genitori o nonni. Quest'usanza consentiva di sfamare anche le persone meno fortunate.
CARNEVALE INTERCOMUNALE
Il Carnevale intercomunale coinvolge i comuni di Laurito, Montano Antilia, Rofrano e Alfano. Tale tradizione, reletivamente giovane, ha fatto si che grandi e piccini siano partecipi alla realizazione di carri artigianali che, nel 2019 con "il cavallo di Troia" e nel 2020 con "il trionfo di Bacco", hanno portato Laurito alla vittoria del primo premio del carnevale intercomunale.
L'evento si svolge in quattro giorni nei quattro comuni coinvolti.
FALÒ E MERCATINI DI NATALE
Una delle tradizioni di Natale più caratteristica è l'accensione del falò nella piazza di San Giovanni, una pratica che nei giorni precedenti il Natale mobilita il paese alla ricerca dei "ceppi". Tradizione vuole che l'accensione avvenga la notte del 24 dicembre.
A contornare il falò della piazza ci sono i mercatini di Natale, un'usanza nata negli ultimi anni ma che costribuisce all'unicità del periodo. Ciascun cittadino può allestire il proprio stand e vendere prodotti che spaziano dal cibo tipico all'artigianato.
PELLEGRINAGGIO AL SACRO MONTE
Il pellegrinaggio al Sacro Monte di Novi Velia viene fatto nei primi giorni di agosto. Tale pellegrinaggio è legato ad una leggenda secondo cui anticamente, nei luoghi di pascolo montani di Laurito, comparve una "donna nera" che era solita sedersi su quella che oggi prende il nome di Pietra della Madonna. Ciò che inizialmente nei pastori era curiosità si trasformò presto in fastidio, in quanto intralciava i loro pascoli. La Madonna, questa l'identità della donna nera, venne allontanata in malo modo da quei luoghi, ma prima di andare via si fece promettere che una volta all'anno i pastori sarebbero dovuti andare a trovarla; da qui il pellegrinaggio sul Sacro Monte di Novi Velia.
RACCOLTA DELLE CASTAGNE
Di tutta la vegetazione di cui Laurito dispone, indubbiamente il castagno ne costituisce un'importante fetta e il mese di Ottobre vede impegnata la popolazione nella raccolta di tali frutti.
Il castagno viene coltivato sin dai tempi più antichi ed è stato da sempre un punto fondamentale dell'economia del nostro territorio: un tempo utilizzato sostanzialmente come baratto ad oggi, invece, raccolto e venduto alle varie cooperative per la trasformazione in prodotti alimentari quali creme e farine.
RACCOLTA DELLE OLIVE
Gli Ulivi , così come le castagne, sono una presenza predominante nel territorio lauritano. La loro raccolta va dal mese di novembre e si estende fino a febbraio poichè la caduta delle olive avviene in più riprese. Una volta raccolte, la molitura delle olive avviene nel frantoio di cui il paese è provvisto.